I mariti
è un modo di dire... E feci tanto quanto era in me, perchè Sofia sposasse Enrico di Riverbella e non Alfredo...
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- E Teodoro non ha forse me? Ed ha paura! e mi offende, e mi annoia, e mi martirizza da quando si leva fino a quando va a letto. Non più passeggiate
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- A Sofia è morto il bambino, e voi... Ah!
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- L'aveva finta, posticcia, e non ve ne siete accorto. Il più bel fiocco di crini gli è caduto in piena passeggiata, e non gli è rimasto altro che un
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Una cardenia all'occhiello del suo vestito! E c'era una cardenia sulla toletta di mia moglie! C'è, c'è intelligenza tra loro! E quella che egli porta
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E non smettono, non smettono! È lunga questa storia!
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- Ieri sera, da nostra cognata, non si crederebbe, sei signore erano sole nel salotto, e tutti gli uomini nella stanza da fumare; ed io, a
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- Ma questa non è vita! è martirio! inferno! Non può durare! Finirà!
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- E poi qui c'è vostra madre; e io avevo promesso alla Baronessa d'Isola di ricondurla a Napoli...
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- Ma, buon Dio, la miseria è tutt'altra cosa che la povertà: il vostro fattore è povero, ma non è miserabile, perchè la metà di ciò che guadagna
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- Cosicchè, se non si è ricchi, non si può prender moglie? Bella morale! E non vedete il nostro fattore, il padre della Ghita? È povero, ma felice...
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- E ti lagni sempre di tuo marito! Vedi, questa volta è stato gentile.
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- Ah, è troppo! Mia moglie mi macchia negli occhi e non le basta, e ora vuole screditarmi nel naso!
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(Se ne va per dove è venuto, spiando di qua e di là).
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Napoli! E son le tre! Suonano: due, tre... e lui non c'è... non c'è... non c'è!
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- Oh, scusate, mamma, ha ragione! Quel che è troppo è troppo!
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- E dire che non è nemmeno Barone!
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- Appunto; la lettera portava la data del 1861 e non c'era il nome di Sofia. Ho cambiato l'uno in quattro e fatto 1864, di modo che è diventata una
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- Marchesa... Scusate, il Duca è qui, non è vero? Bisogna che gli parli.
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- E non c'è la mamma a casa?
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E... e... ditemi in grazia... poco fa... la mia signora... era qui... Sapreste, per caso, dove sono, cioè dove è andata?
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- E mia moglie è qui... ed Enrico esce di qui a rompicollo...
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- Che! L'Amelia Gioiosi s'è incapriccita di Enrico di Riverbella... Per altro, con lei c'è posto per tutti, pel gradasso, pel bello e per l'imbecille
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Chi è causa del suo mal pianga sè stesso! E, oggi, bisogna rassegnarsi e stimarvi al più al più come il mio avvocato. II vostro amor proprio ne
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Guardami: io sono ancora giovane e bella, non è vero?
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- Lasciate là questa parola, Fabio; dite soltanto amico, se volete; ma l'altra di fratello non posso soffrirla... Esclude tutto... È troppo ed è poco
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(Si leva da sedere calma e sorridente e riprende il suo tono naturale)
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- Avrebbe potuto e dovuto esserti infedele e...
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- Ma se è lecito, si potrebbe sapere chi è questa signora?
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Parlo del miglior senno del mondo. E senza molte parole, con tutta la freddezza, amicizia da parte: ti è indifferente di averlo o di non averlo? E
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- (la carezza e la bacia e le fa animo).
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Grazie tanto, ho Sofia. Solamente, giacchè siete tanto gentile, ricordatevi che la mia stanza è posta a mezzogiorno, e il chiasso, che farete questa
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- Rompendo quel vetro... È cosa da nulla, è la sinistra... quella che è necessaria, la dritta, l'ho intatta!
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- E Alfredo era qui? e quell'imbecille...
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- E sapete che c'è qui anche lei?
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- Credete che io beva grosso!? ma non è così! non è così!
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- Essa è di là; e mi meraviglio di voi che abbiate perduta la vista e conserviate poi così bene i vostri nervi!
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- Oso tutto! È stata già vista qui dal Barone e per via da qualcun altro: un cavallo della sua carrozza, la carrozza della Baronessa d'Isola, è
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, quell'infame carrozza! È inutile, o signora, non tentate d'ingannarmi: essa è qui! è venuta qui con Enrico di Riverbella, e voi siete corsa qui per proteggerla
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- Pazzo? pazzo? È una derisione atroce! È uno scherzare col dito nella ferita...
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IL DUCA e la DUCHESSA, seduti, e FELICE in piedi, in fondo.
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- Oggi è un uomo, e dei più pericolosi, perchè un uomo d'onore e di valore. Proprio la virtù ed il valore fanno breccia nel cuore delle donne oneste
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gente con lettere finte e con date falsate! Una gentildonna non fa di queste cose!... Ma è inutile oramai sperare che torni la pace nella vostra casa
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Il decoro e l'onore della mia famiglia, per regola vostra, non li tutelo che io... e mio figlio! Mio figlio, in questo momento, è ammalato, e vi
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- No, poverino, non l'incolpare: è tanto malato! Io gli perdono tutto... Quando si è malati si è impazienti... Scusa, Rita...
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Sofia! Sofia!... Chi è là?... Chi è là?... Felice!... Qualcuno!
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(Si ode una grande scampanellata dalla dritta; e dal modo di scampanellare e dal campanello scagliato a terra, si capisce la mala grazia e
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- E che bisogno c'è del livello?
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- E poi, quella mia camera da letto e quel mio salottino mi son venuti in uggia... Non so perchè... Ma è così. Ti fermi? Non mi far stancare!
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E poi, poi, Alfredo è incomodato... A proposito, non ho visto ancora Alfredo...
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